L'acquisto di un'auto è una decisione importante, con implicazioni economiche e ambientali a lungo termine. Il settore automobilistico contribuisce in modo significativo alle emissioni di gas serra, e la scelta di un veicolo a basse emissioni è fondamentale per ridurre il proprio impatto ambientale. Questa guida completa ti fornirà gli strumenti necessari per interpretare le classi di emissioni e fare una scelta informata ed ecologica.
Le classi di emissioni: una panoramica completa
Il sistema europeo di classificazione delle emissioni di CO₂ si basa sul protocollo WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure), che sostituisce il precedente e meno realistico NEDC. Il valore, espresso in g/km di CO₂, indica la quantità di anidride carbonica emessa per chilometro percorso. Un valore inferiore indica emissioni ridotte e un minore impatto ambientale. Ad esempio, un'auto con emissioni di 100 g/km di CO₂ è significativamente più ecologica di un'auto con emissioni di 150 g/km.Il passaggio da NEDC a WLTP
Il passaggio dal ciclo NEDC al WLTP ha introdotto test più realistici e rigorosi, che simulano condizioni di guida più vicine a quelle reali. Questo ha portato a valori di emissioni leggermente più alti rispetto al passato, ma ha reso i confronti tra i diversi modelli più affidabili e significativi. È fondamentale verificare sempre quale ciclo di test è stato utilizzato per la valutazione delle emissioni.Interpretazione dei dati di emissione e costi
Un'auto con emissioni di 120 g/km di CO₂ potrebbe sembrare solo marginalmente meno efficiente di un'auto che ne emette 130 g/km. Tuttavia, questa apparente piccola differenza si traduce in un impatto ambientale significativo nel lungo termine. Inoltre, le classi di emissioni influenzano direttamente il costo del bollo auto e altri tributi legati all'inquinamento, creando un risparmio concreto per chi sceglie un veicolo più ecologico. In alcuni paesi, le auto con emissioni più basse beneficiano di incentivi governativi, riducendo ulteriormente il costo di acquisto.Oltre la CO₂: NOx e particolato
Oltre all'anidride carbonica, è essenziale considerare le emissioni di altre sostanze inquinanti, come gli ossidi di azoto (NOx) e il particolato . Queste sostanze hanno un impatto negativo sulla salute umana e sull'ambiente, contribuendo all'inquinamento atmosferico e a problemi respiratori. Sebbene non sempre direttamente correlate alla classe di emissioni di CO₂, le normative europee impongono limiti stringenti anche per queste sostanze inquinanti. È quindi importante informarsi sulle specifiche emissioni di NOx e particolato del modello scelto.Etichette energetiche: una guida rapida
Le etichette energetiche per le auto nuove forniscono informazioni chiare e concise sulle emissioni di CO₂, sul consumo di carburante e sulla classe di efficienza energetica. Queste etichette semplificano il confronto tra diversi modelli, aiutando il consumatore a fare una scelta più consapevole.- Emissioni di CO₂ (g/km): Il valore principale, determinante per la classe di emissioni.
- Consumo di carburante (l/100km): Indica la quantità di carburante necessaria per percorrere 100 km.
- Classe di efficienza energetica (da A+ a G): Una classificazione sintetica che combina emissioni e consumo, con A+ che rappresenta la classe più efficiente.
Fattori che influenzano le emissioni
Diversi fattori contribuiscono a determinare la classe di emissioni di un'auto. Comprenderli appieno è cruciale per una scelta consapevole.Tipo di motore: un confronto
- Benzina: Generalmente, emissioni di CO₂ leggermente inferiori rispetto ai diesel, ma con un impatto maggiore in termini di emissioni di particolato in alcuni casi.
- Diesel: Storici protagonisti, oggi meno popolari per le maggiori emissioni di NOx. Il loro consumo di carburante è spesso inferiore a quello dei motori a benzina.
- Ibridi: Combinano un motore a combustione interna (benzina o diesel) con un motore elettrico, ottenendo una riduzione significativa delle emissioni e dei consumi.
- Elettrici: Zero emissioni allo scarico, ma con un impatto ambientale legato alla produzione delle batterie e alla fonte di energia utilizzata per la ricarica. Sono la scelta più ecologica nel ciclo di vita completo, a patto di utilizzare energie rinnovabili.
- Idrogeno: Tecnologia promettente con emissioni allo scarico di solo vapore acqueo. Tuttavia, l'infrastruttura di rifornimento è ancora in fase di sviluppo.